Red Bull, annuncio a sorpresa del team: hanno deciso di non farlo. La scuderia anglo-austriaca ha le idee chiare per l’inizio di stagione
Max Verstappen e Sergio Perez hanno mostrato subito la loro forza nei tre giorni di test in Bahrain. Il lavoro a Milton Keynes sembra aver pagato e ora non resta che attendere domenica per il primo semaforo verde del campionato.
Tutto è filato per il verso giusto in casa Red Bull durante la tre giorni di test in Bahrain. Il team di Milton Keynes ha presentato una vettura subito veloce e costante sul passo gara, particolarmente adatta allo stile di guida di Max Verstappen. La cosa che più ha impressionato i tecnici avversari è la capacità di andare forte con qualsiasi mescola, sia sul giro secco che sul passo gara.
Un simile gap, se aggiunto a quello mostrato nel passato campionato, portano ad una situazione limite per gli avversari. Recuperare il terreno perduto non sarà impresa semplice, nemmeno per dei top team come Ferrari e Mercedes, al momento attardati.
La strategia delle “Lattine energetiche” è stata piuttosto chiara e si è perfettamente adattata alle necessità dettate dalla penalità per lo sforamento del budget cap. Adrian Newey ha preferito partire forte, pere mettere fieno in cascina, in attesa di poter subire il ritorno degli avversari.
La FIA ha comminato ai danni della Red Bull una sanzione di sette milioni di dollari di multa e il 10% di ore in meno da destinare allo sviluppo in galleria del vento e nella simulazione computerizzata CFD. Il tutto potrebbe essere quantificato in due o tre decimi in meno nello sviluppo, da scontare nella seconda parte dell’anno.
Max Verstappen ha dichiarato che la Red Bull risentirà della punizione, ma che probabilmente l’avvio del 2023 sarà piuttosto consistente.
Helmut Marko, super consulente del team austriaco, ha sottolineato che non ci sarà spazio per gli esperimenti e per gli errori. Questa volta bisognerà centellinare i pezzi nuovi da introdurre, cercando di sbagliare il meno possibile.
“Dobbiamo essere parsimoniosi, sia con il budget che con il tempo impiegato in galleria del vento – spiega Marko secondo quanto riportato dalla testata motorsport-magazin.com – non c’è spazio per esperimenti o rischi”.
Proprio in quest’ottica non vedremo infatti nuove componenti sulla RB19 da qui al GP di Baku, alla fine di aprile. La quarta gara in stagione sarà il teatro del primo pacchetto aerodinamico di sviluppo. Bahrain, Gedda e Australia saranno affrontate con quanto mostrato a Sakhir durante i test.
Per quanto concerne la Ferrari, invece, l’approccio sarà differente, come confermato dal neo team principal Frederic Vasseur. Le novità sulla SF-23 non mancheranno già a partire dall’Arabia Saudita, per poi proseguire anche a Melbourne. Resta da capire quale sarà il gap in termini di decimi che la Rossa deve recuperare alla concorrenza.
Stesso discorso vale anche per la Mercedes di Toto Wolff, ancora più indietro a livello prestazionale e con diversi punti da migliorare in fretta.
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