Safety Car, tra le più belle della storia ce ne sono alcune italiane: modelli impensabili

La prima a scendere in pista quando c’è un problema e l’unica capace di superare tutte le monoposto senza problemi: parliamo della famosa Safety Car, la vettura che scende in pista quando i sono problemi o incidenti. Alcune sono davvero iconiche.

Come viene scelta la Safety Car in un evento come la Formula Uno o una qualsiasi gara privata di qualsiasi tipo in cui è importante disporre di un mezzo di questo tipo? Dipende, a volte vengono scelte delle supercar mentre altre volte basta una normale berlina o utilitaria.

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Anche una buona Maserati può condurre il gioco (Auto&Motori)

Oggi vedremo alcune delle vetture italiane più belle mai utilizzate nel ruolo di Safety Car nel circuito di Formula Uno o in altre competizioni minori dove c’è comunque bisogno di una vettura capace di interrompere la gara, se necessario.

Le tiene buone

Era l’anno 1973 quando per la prima volta, in Formula Uno apparve la Safety Car, ai tempi una Porsche 914/16 che aveva l’importante ruolo di interrompere la gara temporaneamente allineando dietro di se le monoposto in caso di un incidente o un impedimento sul tracciato potenzialmente molto pericoloso. Nel corso degli anni abbiamo visto auto di ogni tipo fare questo mestiere molto particolare.

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Ebbene, la Lamborghini ha la sua parte in questa storia (Auto&Motori)

Nel corso degli anni diverse automobili italiane hanno ricoperto questo prestigioso ruolo: oggi ne vogliamo ricordare alcune tra le più iconiche e no, non tutte sono necessariamente supercar come la Lamborghini Gallardo qui sopra utilizzata durante la World Final del 2016, ci sono anche vetture molto più umili.

La giusta Tempra

Una delle vetture più curiose ad aver mai ricoperto questo ruolo è la Fiat Tempra, berlina italiana del 1993 che quell’anno fu in qualche modo selezionata come vettura per assicurare la regolare percorribilità dei tracciati. Al GP brasiliano del 1993, Senna la usò come taxi per “divincolarsi” dalla folla entusiasta per il suo trionfo e raggiungere i box.

Che dire poi della Maserati in fotografia, utilizzata durante un evento privato non legato al mondo della FIA? Questa Quattroporte è stata un’ottima scelta giacchè la sua potenza di oltre 400 cavalli le permette di tenere una velocità importante in pista, assicurando alle auto da corsa dietro di lei la possibilità di tenere le gomme calde durante il giro di pausa.

Tori e cavallini

Sempre nella massima serie di Formula Uno sono poi comparse la Lamborghini Countach e la Diablo rispettivamente nel Mondiale del 1983 e nel Gran Premio di Canada del 1995. Tra l’altro la Diablo viene considerata l’ultima sportiva esotica impiegata in questo ruolo, come se la Mercedes SL impiegata qualche anno fa non fosse abbastanza attraente!

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Ayrton Senna a bordo della Tempra in pista (Auto&Motori)

In un paio di gare non parte del mondiale di monoposto più famoso del mondo, abbiamo anche visto un paio di Ferrari come la F40 utilizzata in questo ruolo al Raduno di Goodwood o la Mondial impiegata in un’edizione della 500 Miglia di Indianapolis che però non ha lasciato un grandissimo ricordo dato che è considerata una delle peggiori Ferrari degli ultimi anni da collezionisti e proprietari delusi.

Per finire anche un marchio come Fiat può vantare una nuovissima Safety Car da schierare proprio nei prossimi anni: si tratta della Abarth Pulse, modello sportivo della crossover disponibile solo sul mercato sudamericano che farà da vettura guida in Formula 4, almeno per le gare tenute in Brasile. Non vediamo l’ora di poterla includere in questa lista di foto.

 

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