Le abitudini degli italiani al volante sono destinate a cambiare in modo radicale: novità importanti in vista per la patente auto
La vita degli italiani al volante sta per cambiare e ancora una volta è merito della tecnologia. Dalla Commissione europea infatti è appena arrivata la direttiva ufficiale per rivoluzionare la sicurezza stradale ma anche le patenti auto. Tante le novità in vista, meglio conoscerle tutte.
La prima è rappresentata dalla patente digitale che sarà considerata valida in tutti i Paesi dell’Unione senza bisogno di sostenere ulteriori esami. In più si abbasserà anche il limite per provare a guidare in attesa di sostenere la prova pratica.
La patente di guida digitale sarà una novità assoluta al mondo. Diventerà accessibile attraverso un telefono cellulare o un altro dispositivo digitale, e come funziona già con la carta d’identità digitale dovrebbe facilitare la vita dei guidatori.
Infatti permetterà di ottenere procedure amministrative semplificate e di rinnovare o sostituire più facilmente la patente di guida. In ogni caso, esattamente come con la carta d’identità, sarà sempre possibile richiedere anche la patente cartacea o con tessera fisica.
Patente Auto, in arrivo un cambiamento rivoluzionario: ecco quando succederà
Ma da cosa deriva questa rivoluzione? Secondo la Commissione europea sarà più facile sostituire la patente e rinnovarla perché tutte le procedure saranno online. Un portale informatico ad hoc fornirà ai cittadini l’accesso alle informazioni sulle norme di sicurezza stradale in vigore in ogni Stato membro e permetterà di pagare online eventuali multe.
Quanto tempo ci vorrà? In realtà la direttiva proposta dalla Commissione deve ancora passare all’esame del Parlamento europeo e in seguito dal Consiglio come prevede la procedura legislativa ordinaria. La prima mossa sarà un accordo sulle regole transfrontaliere, la sicurezza e il collaudo delle patenti di guida, rapportandole ai vari sistemi nazionali.
In teoria tutto potrebbe diventare operativo nei prossimi 18-20 mesi sempre che non insorgano altri ostacoli. Ma ci sarà un tempo fisiologico di almeno 4 anni per ogni singolo Stato membro in modo che si possa adeguare alle nuove normative e quindi è realistico immaginare che in Italia non partiranno prima del 2027-2028.
Più cultura e più controlli per i neopatentati, le nuove regole per ridurre la mortalità sulle strade
L’obiettivo dell’Unione europea è quello entro il 2050 di azzerare i morti a causa di incidenti stradali in Europa. Ambizioso ma non irrealizzabile a patto di creare una vera cultura del rispetto fin da giovani.
In effetti nel nostro Paese i diciassettenni potrebbero già guidare, ma solo se in possesso della patente A e dopo aver fatto un corso di 10 ore in autoscuola. Ma soprattutto possono farlo soltanto se in macchina con loro ci sono persone con la patente da almeno 10 anni. Al compimento del diciottesimo anno però quel permesso scade e bisognerà affrontare l’esame vero.
Nelle nuove regole europee però ci sono indicazioni importanti anche per i neopatentati. A 18 anni infatti potranno già sostenere gli esami professionali per la patente dalla C in su e quindi lavorare come autista professionisti, sia di auto che di camion. Un modo per compensare l’attuale carenza di personale in quel settore.
Sempre nella direttiva è previsto un periodo di prova pari ad almeno due anni per i conducenti alle prime armi dopo aver superato l’esame, con tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza. Lo dicono i numeri: almeno il 40% degli incidenti stradali mortali coinvolgono un autista o un motociclista con età inferiore ai 30 anni.