Roma, blocco di tutti questi veicoli: coinvolto anche il Presidente della Repubblica

A Roma è successo ancora una volta. Bloccati tantissimi veicoli, ecco cosa è successo veramente nella Capitale.

Roma, la Capitale d’Italia. Un luogo importante per mille motivi fra commercio e cultura. Ma soprattutto è una città davvero molto caotica dal punto di vista della viabilità e dei viaggi.

Roma, blocco veicol i3 marzo 2023 autoemotori.it
Roma, blocco veicoli autoemotori.it

Questo perché non solamente è molto popolata a livello di cittadini, ma anche perché ogni anno tantissimi turisti prendono parte a viaggi che rendono ancora più popolata una delle città più importanti ed iconiche di tutto il mondo.

Rendere la viabilità la migliore possibile, quindi, è di cruciale importanza. Proprio per questo, le ultime news in merito riguardano ciò; e hanno scatenato più di qualche polemica. Scopriamo qualcosa in più a riguardo.

Roma, niente da fare per questi veicoli: i dettagli

Regione e Giunta Regionale del Lazio, Città Metrapolitana e Comune di Roma hanno emesso una serie di decreti volti a vietare la circolazione dei mezzi di trasporto storici. Il motivo è legato al fatto che fanno parte del parco veicoli più datati e inquinanti.

Una notizia che non ha fatto felici tutti, a partire da Fiat e Lancia, Registri Storici Alfa Romeo e Automotoclub Storico Italiano ASI; Tutte queste organizzazioni hanno presentato ricorso al Presidente della Repubblica, per far sì che tale provvedimento venga annullato. Come parte interessata al fatto, pure la FMI (Federazione Motociclistica Italiana).

Il motivo di tale provvedimento

Il motivo per cui è stato scelto di fare tutto ciò, è dovuto al fatto che auto e moto storiche sono considerate in maniera simile ai veicoli vecchi e senza alcun valore storico. Anche se c’è da aggiungere che i mezzi conc ertificato di rilevanza storica circolanti a Roma sono lo 0,25% del totale (9945), e inoltre percorrono lo 0,014% dei chilometri coperti dai modelli d’uso quotidiano. Insomma, numeri veramente molto limitati.

Sergio Mattarella 3 marzo 2023 autoemotori.it
Sergio Mattarella autoemotori.it

Proprio per questo è stata richiesta una deroga, considerando il basso impatto ambientale negativo. Insomma, il punto è molto chiaro. Va bene pensare alle emissioni di CO2, ma va tenuto conto anche del valore storico e culturale delle automobili, che non si può dimenticare e tantomeno accantonare.

Vedremo come andranno le cose. Nel frattempo, l’appello di varie organizzazioni automobilistiche è decisamente chiaro: ovvero, non esagerare con le decisioni a discapito del passato. Andare avanti è non solo lecito ma anche corretto, senza peroò permettere di trasformare quel che è stato in un pezzo da museo polveroso e ai limiti del dimenticabile.

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