Fiat Panda, la versione da 300 cavalli fa paura | Le immagini sono formidabili

Chi l’ha detto che la Fiat Panda è un’automobile per mollaccioni? Guardate questa versione super potenziata e poi diteci se non la portereste in pista: tutto dall’aspetto ai componenti meccanici di una vera leggenda grida “sono cattivissima” e paragona l’automobile alle migliori hot hatch di questo mondo.

Alcune automobili sembrano nate per una vita pacifica, condotta in città incolonnate nel traffico con il proprietario a bordo che giochicchia con lo Smartphone ma tutto può cambiare in un attimo, bastano un body kit, un tuning aggressivo e persone competenti che credono in un progetto che sarebbe folle per qualsiasi essere umano normale.

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La Panda arriva ad un nuovo livello di tamarragine (Auto&Motori)

Svegliare il Panda che dorme!

In produzione ormai da quarantatré anni filati, la classica Fiat Panda non è soltanto un’icona dell’automobilismo italiano che farà versare sicuramente più di una lacrima ai fans quando uscirà di produzione speriamo in un futuro lontanissimo, non è solo l’automobile italiana in produzione filata da più anni ma è letteralmente diventata un meme su internet. La sua proverbiale solidità e il fatto che possa adattarsi ad ogni mansione la rendono l’automobile più amata di Italia, almeno sui social.

Questa fama però arriva ad un prezzo. La Panda, diciamolo pure, non è mai stata un’automobile sportiva, è una vettura nata dal popolo per il popolo che soddisfa tutti i bisogni di un automobilista normale che non includono certo sfrecciare a 200 chilometri orari in Circonvallazione o sul Raccordo. A meno che non stiamo parlando di questa…

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Già, proprio di lei! (Auto&Motori)

Panda o Delta?

Un gruppo di ingegneri con grande capacità immaginative ed una visione unica ha deciso che la Panda aveva bisogno di qualche cavallo in più…che ne dite di 300? Proprio così, e quale automobile meglio di una leggenda della WRC poteva fare da esempio e da base di partenza per l’utilitaria più cattiva mai vista in Italia fino ad oggi?

La Panda M-Sport è stata curata da una scuderia britannica omonima fondata nel 1979 e specializzata principalmente in automobili da rally come la Ford Fiesta. Proprio dagli organi meccanici di una R5 e dalla inconfondibile estetica della Lancia Delta Integrale è iniziata la costruzione della vettura che a momenti ammirerete in pista. Guardate che roba.

Spingere sul pedale

La M-Sport ha fatto l’impossibile trasformando un placido e sonnacchioso orso giapponese in quello che sembra più un grizzly: del resto con un motore turbocompresso da ben 300 cavalli ed un telaio del genere, cosa potevamo aspettarci da questa Panda che non ha niente in comune con il modello di produzione originale?

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Panda M-Sport, perchè a volte esagerare è cosa buona e giusta! (Auto&Motori)

All’esterno la vettura ricorda molto una classica automobile da rally degli anni ottanta ma all’interno, è anche meglio: troviamo sedili sportivi, strumentazione minimale ed un rollbar che proteggerà il pilota nello sfortunato caso di un ribaltamento in pista. La vettura riesce a scattare da 0 a 100 in 2,9 secondi, un’accelerazione garantita anche dalla coppia di 450nm che ci riporta direttamente ai bei vecchi tempi del Gruppo B, quando le utilitarie ci mancava poco che volassero.

Il progetto è stato ampiamente documentato in ogni fase dell’assemblaggio e della modifica dei componenti e online, si trovano facilmente video in cui vediamo la Panda più cattiva del mondo sfrecciare in pista per i test di rito prima di essere iscritta a qualche gara. E che razza di testata automobilistica saremmo se non ve ne allegassimo uno qui sotto? Divertitevi.

 

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